Appuntamento Venerdì 22 Maggio alle ore 9:30 in Piazza Libertà-di fronte la Stazione
Ancora una volta gli operai sono chiamati a scendere in piazza a difendere i propri salari, i propri diritti e i loro stessi posti di lavoro.
La FIOM-CGIL si gioca una partita importantissima per quanto riguarda la democrazia sindacale e l'esistenza stessa di un sindacato di classe.
L'accordo separato a livello aziendale, imposto dall'azienda e firmato dalle due categorie metalmeccaniche di Cisl e Uil, è un'accrdo grave.
Grave alla luce del fatto si è fatto nonostante la contrarietà dei lavoratori e della maggioranza dei delegati sindacali!
Ancora una volta i padroni e i sindacati corporativi fanno carta straccia di ciò che pensano i lavoratori.
Per questo la Fiom scende in piazza domani!
La vertenza in Fincantieri va sostenuta con tutte le nostre forze!
La Fiom in questo momento rappresenta in Italia la maggior opposizione al Governo e ai padroni, ma anche la più grande categoria di sinistra all'interno della CGIL, che ha bisogno di ricollocarsi come sindacato di classe.
La capitolazione della Fiom, in una vertenza così importante, spianerebbe la strada a Governo, Confindustria e gli pseudo-sindacati Cisl e Uil per una definitiva distruzione di ciò che resta dei diritti dei lavoratori in Italia.
Significherebbe una sconfitta per tutto i lmovimento operaio e per la sinistra di classe.
I comunisti devono sostenere la Fiom in Fincantieri affinche quell'esperienza di lotta di classe che sta timidamente affaciandosi, possa ricongiungersi alle lotte operaie della FIAT e di tutti quei siti produttivi falcidiati dalla crisi del capitalismo!
La lotta contro questo governo è lotta di classe!
Abbiamo il compito di dare una chiara prospettiva politica di cambiamento a tutti i soggetti in lotta, in primis al movimento operaio.
Riapriamo la prospettiva delle occupazioni delle fabbriche, dell'autogestione sotto il controllo operaio, della nazionalizzazione!
Come in Venezuela: potere a chi lavora!
Con la FIOM, perchè noi la crisi non la paghiamo!
La paghino i padroni e i banchieri che si sono arricchiti sulla pelle dei lavoratori!
Saluti Comunisti!